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lunedì 10 giugno 2013

Ulteriore modifica all’art. 68 CAD in materia di acquisizione di soluzioni informatiche da parte della P.A. (viene introdotto il cloud computing e vengono indicati i criteri per la valutazione comparativa)

Dopo la recente modifica dell’art. 68 CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale) ad opera del D.L. 83/2012, conv. in L. 134/2012, il legislatore – per iniziativa del Governo Monti – ha predisposto un’ulteriore modifica al medesimo art. 68 CAD, ad opera questa volta dell’art. 9 bis D.L. 179 del 18 ottobre 2012, così come convertito con modificazione nella Legge 221 del 17 dicembre 2012 (pubblicata in G.U. n. 294 del 18.10.2012, S.O. n. 208), recante “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”.
In forza dell’art. 9 bis ult. cit. (rubricato “Acquisizione di software da parte della pubblica amministrazione”), l’art. 68 CAD risulta innovato come segue:
 Art. 68 (Analisi comparativa delle soluzioni) – D.Lgs. 82/2002

1. Le pubbliche amministrazioni acquisiscono programmi informatici o parti di essi nel rispetto dei principi di economicità e di efficienza, tutela degli investimenti, riuso e neutralità tecnologica, a seguito di una valutazione comparativa di tipo tecnico ed economico tra le seguenti soluzioni disponibili sul mercato:
a) software sviluppato per conto della pubblica amministrazione;
b) riutilizzo di software o parti di esso sviluppati per conto della pubblica amministrazione;
c) software libero o a codice sorgente aperto;
d) software fruibile in modalità cloud computing;
e) software di tipo proprietario mediante ricorso a licenza d’uso;
f) software combinazione delle precedenti soluzioni.

1-bis.  A tal fine, le pubbliche amministrazioni prima di procedere all’acquisto, secondo le procedure di cui al codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, effettuano una valutazione comparativa delel diverse soluzioni disponibili sulla base dei seguenti criteri:
a) costo complessivo del programma o soluzione quale costo di acquisto, di implementazione, di mantenimento e supporto;
b) livello di utilizzo di formati di dati e di interfacce di tipo aperto nonché di standard in grado di assicurare l’interoperabilità e la cooperazione applicativa tra i diversi sistemi informatici della pubblica amministrazione;
c) garanzie del fornitore in materia di livelli di sicurezza, conformità alla normativa in materia di protezione dei dati personali, livelli di servizio tenuto conto della tipologia di software acquisito.

1-ter. Ove dalla  valutazione comparativa di tipo tecnico ed economico, secondo i criteri di cui al comma 1-bis, risulti motivatamente l’impossibilita’ di accedere a soluzioni gia’ disponibili all’interno della pubblica amministrazione, o a software liberi o a codici sorgente aperto, adeguati alle esigenze da soddisfare, e’ consentita l’acquisizione di programmi informatici di tipo proprietario mediante ricorso a licenza d’uso. La valutazione di cui al presente comma e’ effettuata secondo le modalita’ e i criteri definiti dall’Agenzia per l’Italia Digitale, che, a richiesta di soggetti interessati, esprime altresi’ parere circa il loro rispetto.

Di seguito si riporta la versione immediatamente precedente:

 Art. 68 (Analisi comparativa delle soluzioni) – D.Lgs. 82/2002

1. Le pubbliche amministrazioni acquisiscono programmi informatici o parti di essi a seguito di una valutazione comparativa di tipo tecnico ed economico tra le seguenti soluzioni disponibili sul mercato:
a) software sviluppato per conto della pubblica amministrazione;
b) riutilizzo di software o parti di esso sviluppati per conto della pubblica amministrazione;
c) software libero o a codice sorgente aperto;
d) software combinazione delle precedenti soluzioni.

Solo quando la valutazione comparativa di tipo tecnico ed economico dimostri l’impossibilita’ di accedere a soluzioni open source o gia’ sviluppate all’interno della pubblica amministrazione ad un prezzo inferiore, e’ consentita l’acquisizione di programmi informatici di tipo proprietario mediante ricorso a licenza d’uso. La valutazione di cui al presente comma e’ effettuata secondo le modalita’ e i criteri definiti dall’Agenzia per l’Italia Digitale, che, a richiesta di soggetti interessati, esprime altresi’ parere circa il loro rispetto.
Articolo tratto da EUPL.it (http://www.eupl.it/opensource/tag/modifiche-allart-68-cad)

giovedì 29 aprile 2010

Sentenza della Corte Costituzionale in favore del Software Libero

Poco più d'un anno fa il Consiglio della Regione Piemonte approvava una Legge che stabiliva: "...la Regione nella scelta dei programmi per elaboratore elettronico, privilegia i programmi appartenenti alla categoria del software libero e i programmi il cui codice è ispezionabile dal titolare della licenza." (art. 6 co. 2°).

La scelta veniva accolta con entusiasmo dai sostenitori del Software Libero e da una grande parte della società civile mentre la Presidenza del Consiglio dei Ministri impugnava questa norma chiedendo alla Corte Costituzionale di dichiararla illegittima.

Il 23 marzo scorso la Corte ha stabilito2 che la preferenza per il software libero è legittima e rispetta il principio della libertà di concorrenza.

Sottolinea la Regione3: "non sarebbe dato comprendere come la scelta di un ente rispetto ad una caratteristica, e non ad un prodotto ... possa essere considerata invasiva della norma sulla tutela della concorrenza". Poco dopo la stessa Corte chiarisce: "I concetti di software libero e di software con codice ispezionabile non sono nozioni concernenti una determinata tecnologia, marca o prodotto, bensì esprimono una caratteristica giuridica".

In sostanza, secondo la Corte preferire Software Libero non viola la libertà di concorrenza, in quanto la libertà del software è una caratteristica giuridica generale e non una caratteristica tecnologica legata a uno specifico prodotto o marchio: questa sentenza mette a nudo l'inconsistenza degli argomenti di quanti, fino ad oggi, si sono opposti all'adozione di norme che favoriscono il software libero argomentando che confliggono con il principio di "neutralità tecnologica".

Il ricorso muoveva altri rilievi, alcuni dei quali sono stati giustamente accolti dalla Corte Costituzionale che ha annullato il 3° comma dell'articolo 1 e l'articolo 3, migliorando così il testo della Legge

tratto da www.softwarelibero.it

FLISOL 2010: una nuova esperienza "libera"

martedì 20 ottobre 2009

Linux Day @ Fisciano


Il Linux DAY 2009 si svolgerà il giorno 23 ottobre presso l'aula P1 della Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell'Università di Salerno.

Il programma dell'iniziativa è il seguente:

Mattina (dalle ore 9.00 alle ore 12.30)
- Proiezione di filmati su GNU/Linux e l'Open Source
- Apertura Linux Day 2009
- Open Source nella Pubblica Amministrazione: opportunità ed ostacoli (Prof. Giuseppe Cattaneo - Dipartimento di Informatica ed Applicazioni)
- Aspetti giuridici del software libero (Prof. Giuseppe Riccio - Professore incaricato di Diritto dell'Informazione e della Comunicazione)
- Inkscape ed SVG, draw freely (Carmine De Rosa - Presidente HCSSLUG)
- KDE, ambiente desktop multipiattaforma (Daniele Costarella, Ivan Grimaldi - KDE Italia)
- Pausa pranzo

Pomeriggio dalle ore 14:00 alle ore 18:30
- Arduino, microcontrollo open source a 8 bit (Giovanni Giuseppe Costa - HCSSLUG)
- Network security (Liberato Esposito - Slackware.it)
- WINE, -... is not an emulator (Vincenzo De Maio - HCSSLUG)
- EXT4, journaled fileystem (Pasquale Cavallo - HCSSLUG)
- Installation party, assistenza agli utenti nell'installazione e nella configurazione di software libero.



Saranno allestiti stand da:
Slackware.it (il sito ufficiale italiano per gli utenti di Slackware Linux)
ArchLinux.it (il sito ufficiale italiano per gli utenti di ArchLinux)
Play-on.it (piattaforma per videogiochi basata su linux, progetto interamente italiano)

L'evento vedrà la partecipazione di:
KDE Italia (la community italiana per gli utenti di KDE)
IRLUG (Irpinia Linux Users Group)
ed alcuni docenti dell'Università di Salerno

martedì 8 settembre 2009

Il progetto OSPA 2009

Per chi volesse comprendere come passare, nelle pubbliche amministrazioni, all'Open Source , quali sono i vantaggi e le possibilità (compresi alcuni esempi concreti) è disponibile on line la guida OSPA 2009.

Cliccare qui ---> OSPA 2009